Disincanto, 28 Maggio, 1953 ( Sera, sereno)

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Yashal~
view post Posted on 21/2/2010, 15:18




{Alejandra Álvarez}

Due occhi verdi scintillavano nel crepusolo giallognolo delle luci del porto. I lunghi capelli ramati erano raccolti in un nastro rosso che si intonava col color porpora delle guance. Il vento si insinuava gentile fra le loro trame, portando riccioli profumati davanti alla bocca.
Il soprabito beige svolazzava attorno ai fianchi.
Non scendeva da molto tempo al porto Alejandra. Osservava con curiosità le anime che lo abitavano, la moltitudine di persone che portavano con sè le loro vite, aggrappate alle loro spalle come pesanti macigni. Quanta di quella gente poteva dirsi davvero felice? Molti ridevano, con gli amici cercavano di uccidere quel tempo che dovevano assolutamente colmare in qualche modo. A volte c'è così tanta ipocrisia...
I locali del porto erano tutti illuminati, come sempre. All'interno luci soffuse lasciavano immaginare uomini persi dietro i fumi dell'alcool. Si fermò a guardare dentro uno di questi, scorgendovi ombre fugaci dietro i vetri cesellati.
 
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AriadneLayla
view post Posted on 21/2/2010, 15:34




{Fernando Molina}

Si, è vero!
Fernando Molina, ormai, aveva smesso di ingannare se stesso.
Aveva passato tutto il pomeriggio seduto a quel tavolo. Guardava fisso nella stessa direzione da ore.
Il mare...
Il mare aveva ispirato la sua mente giovane, l'aveva travolto con le sue onde e aveva lasciato che si cullasse col suo dolce suono... ma ora... il mare... non aveva più alcun senso...
Era ora di andare.. o forse no. Aveva ancora voglia di una sigaretta. Si alzò lentamente dalla sedia ed aprì la porta del locale lasciando che la brezza dell'aria lo avvolgesse completamente.
L'odore umido e pesante del porto riempì i suoi polmoni così come Fernando accese la sua sigaretta.
Il sapore del tabacco era amaro, e ricordava troppi momenti passati.
Si voltò appena verso una ragazza che stava osservando le vetrine del pub da dove era uscito.
"Sai.. potrebbe dar fastidio essere osservati.." disse insipirando un tiro dalla sigaretta. Il suo tono non aveva la minima sfumatura.

Edited by AriadneLayla - 21/2/2010, 15:56
 
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Yashal~
view post Posted on 24/2/2010, 12:25




{Alejandra Álvarez}

Alejandra fissò il giovane che le aveva appena rivolto la parola. Aveva sgranato i suoi occhi verdi mentre fissava lo sconosciuto che si portava dietro un odore misto di tabacco e alcool. Gli occhi di quello sconosciuto erano penetranti e profondi, mentre la voce era distaccata e lontana.
"Scusatemi, non volevo. Ma stavo facendo una passeggiata, e mi è venuto di guardare dentro. Ma cosa vi fa pensare che stavo guardando voi? Io non stavo guardando voi..." disse punta nell'orgoglio. Lei che guardava un uomo? Forse in un altro pianeta...non credeva all'amore, tutto era destinato a finire prima o poi, anche la più bruciante delle passioni...

SPOILER (click to view)
Lo sai, scrivi davvero bene ! ^ - ^ E tu che dicevi che era un sogno stupido..! No no..devi continuare ascrivere sempre.. :.ok.:
 
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AriadneLayla
view post Posted on 24/2/2010, 22:20




{Fernando Molina}
SPOILER (click to view)
:.where.: dici davvero??? grazie, mi fa piacere.... qui sanno tutti scrivere bene... sarà l'influenza della lettura XD


Fernando si voltò verso la ragazza stranamente stupito.
Le persone erano solerti ignorarlo quando apriva bocca... un po per l'odore dell'alcool, un po' per ciò che diceva.
Inspirò ancora. Gli occhi fissi su quella che... è una ragazzina?... sembrava una ragazzina tanto il suo corpo era minuto.
I suoi occhi brillarono per un istante, spegnendosi tanto in fretta così come era avvenuto. Negli ultimi mesi... o forse anni... non aveva posato i suoi occhi all'infuori del boccale di birra.
Dentro sè sentì quel pizzicorino che una volta aveva caratterizzato la realizzazione delle sue opere.
Abbozzò un sorriso accondiscendente... poteva ancora farlo?
"Non parlavo di me... era un discorso più in generale... non mi farebbe piacere essere osservato dalla vetrina di un pub... questo non ti impedisce, però, di farlo..." disse puntando lo sguardo sugli occhi della ragazza.
Poteva ancora essere vivo in lui lo spirito del pittore?
 
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Yashal~
view post Posted on 2/3/2010, 11:56




{Alejandra Álvarez}

Quello sguardo puntato nei suoi occhi era diretto...non sembrava troppo offuscato dall'alcool, in realtà. A tratti sembrava accendersi di un bagliore lontano. Non sembrava somigliare agli ubriachi che spesso si incontravano giù al porto.
"Siete una persona che si mette nei panni degli altri, allora?" disse sorridendo bonariamente. Non aveva paura di lui. Alejandra era incuriosita da quel mondo, da chi non seguiva propriamente le "regole" comuni di vita. Avrebbe dato chissà quanto per riuscire a capire ciò che passava per la testa di quelle persone...e più il gioco si faceva pericoloso, più avrebbe voluto saperne di più. Perchè a volte la realtà non è così chiara e limpida come sembra. A volte la verità si nasconde dove non penseresti mai di trovarla.

SPOILER (click to view)
Grazie..! =D Bè, forse è perchè, almeno io, leggo tanto... :P
 
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AriadneLayla
view post Posted on 2/3/2010, 14:15




{Fernando Molina}

La guardava.
La stava guardando ancora.
Si era soffermato per troppo tempo nella nebbia dell'oblio e ora questo squarcio nella realtà era come respirare aria fresca... salubre, ma allo stesso tempo doloroso.
"Una volta ne ero davvero capace... ma il tempo porta via tutto..." rispose vago a quella domanda, mentre il suo sguardo vagava verso il mare che abbandonato dal sole si stava imbrunendo, lasciando liberi gli occhi di ammirare l'orizzonte.
"Non vieni spesso da queste parti..." disse mentre riempiva ancora una volta la sua bocca di denso fumo bianco.
Poi quasi ripensandoci scosse la testa, guardandola ancora.
"Come ti chiami?"
 
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Yashal~
view post Posted on 2/3/2010, 22:14




{Alejandra Álvarez}

Alejandra sorrise socchiudendo gli occhi. "Purtroppo il tempo distrugge gran parte delle cose...molto dipende dal saper accettare i nostri limiti...io i miei li ho accettati da molto tempo." Seguì lo sguardo del giovane che si perdeva verso il mare scuro.
L'odore del fumo le piaceva, copriva l'odore di alcool.
Abbassò lo sguardo sulle mani di quello sconosciuto. I polpastrelli erano sporchi di nero.
"Comunque mi chiamo Alejandra, e non stupirti se non provo paura o repulsione a parlare con te. Forse lo troverai strano...ma quelli come te mi incuriosiscono parecchio." Sorrise. "E il tuo nome?"
 
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AriadneLayla
view post Posted on 2/3/2010, 22:22




{Fernando Molina}

Le parole della ragazza erano curiose. Non aveva paura. Non aveva repulsione. La incuriosiva.
Il suo sguardo tornò su quella ragazza troppo minuta per essere davvero così matura.
"Fernando" rispose non senza una certa enfasi.
"E...ehm..." si schiarì la voce. Forse avrebbe dovuto portarle più rispetto. Basta con questo tu!
"...come mai, quelli come me ti incuriosiscono?" in realtà la risposta già la conosceva.
Un tempo anche lui era rimasto affascinato dalle diverse personalità che incontrava. Eppure riviverle così, a distanza di anni era alquanto doloroso.
I suoi occhi scuri s'intristirono per un attimo.
Poteva rivedere se stasso in quella ragazza? No... non sarebbe più riuscito a trovare il Fernando Molina di una volta....
 
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Yashal~
view post Posted on 9/3/2010, 17:19




{Alejandra Álvarez}

"Perchè vivono secondo i propri stimoli, nel bene e nel male. Questo è affascinante, non trovi? Può far paura...ma è affascinante..."
Distrattamente scanzò i riccioli rossi che il vento portava sulle sue labbra.
"Magari tu non sei affatto questo tipo di persona...piuttosto, quelli come loro potrebbero essere infastiditi dalle signorine benestanti, come potrei esserlo io." Alzò lo sguardo per sapere se la sua affermazione avesse trovato riscontro.
Non voleva più vivere l'apatia del mondo normale, la sua frenesia.
Cercare qualcosa di diverso, qualcos'altro....era la sua aria per respirare.
 
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AriadneLayla
view post Posted on 9/3/2010, 17:26




Fernando rise di gusto.
Ironica la ragazza! pensò divertito.
"Oh be... potrebbe anche sembrarti strano ma ho avuto a che fare con signorine benestanti... e a dirtela tutta non erano così gentili come lo sei tu!"
E basta con sto' tu!
Cercò di sforzarsi.
"Sa, per non entrare in spiecevoli conversazioni è opportuno a volte non lasciarsi coinvelgere dai nostri sensi... cioè... insomma, non giudicare prima di conoscere!" concluse un po' confuso.
"Ma questo è solo un consiglio che le rivolgo!"
"Tu sei una signorina benestante proprio come appare?" chiese dimentico un'altra volta della buona educazione.
 
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Yashal~
view post Posted on 13/3/2010, 11:38




{Alejandra Álvarez}

"Oh be... potrebbe anche sembrarti strano ma ho avuto a che fare con signorine benestanti... e a dirtela tutta non erano così gentili come lo sei tu!"

"..potrei...non lo sono io..una signorina benestante."
Era piacevolmente sorpresa che qualcuno la giudicasse gentile. Di solito le persone la ritenevano una ragazza con strane idee in testa, una che credeva che il mondo e i suoi segreti appartenessero solo a lei. E anche quella faccenda del dare del voi...non le riusciva di darlo se non che ad un professore o ad una persona molto anziana..
"Non preoccuparti del tu...mi fa strano anche a me darti del voi. Mi sembra di mettere un muro tra te e me."
Si lasciò cadere su una panchina di ferro arrugginita, accanto all'ingresso del locale.
"Vivo con mio padre in un piccolo appartamento nel Barrio Gotico. Studio ma non ho abbastanza soldi per permettermelo. Così lavoro anche nella biblioteca dell'università, ci lavoro praticamente ogni minuto di tempo che ho libero. Se potessi, ci lavorerei anche adesso, ma a quest'ora la biblioteca non resta aperta."
Si girò a guardarlo.
"E tu? Sei come appari? O ti ho giudicato in modo sbagliato? Mi hai detto che hai frequentato signorine benestanti..."
 
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AriadneLayla
view post Posted on 13/3/2010, 14:32




{Fernando Molina}

Quasi trasportato da quel movimento Fernando si sedette accanto a lei, come un riflesso di un passato quotidiano e lontano allo stesso tempo.
"Detto fatto! Non giudicare prima di conoscere!" scherzò su ridendo sopra l'ultima parola.
"Oh, il mio tu è ormai solerte nel mio gergo... potrei quasi suggerire, se il mio cervello permette, di aver dimenticato l'uso del lei..." constatò un po' più lucido. Un altro tiro. La cenere della sigaretta cadeva bianca sulla pietra del viale del porto, svolazzando appena trasportata dal vento.
Ascoltò la giovane compressare in poche parole una vita... poteva davvero la bellezza delle parole sfregiare ciò che di più caro al mondo ci è donato sminuendolo e graffiandolo della propria essenza?
Scrollò le spalle.
"Chiedi di me?" domandò voltandosi a guardarla. Un sorriso leggero e nostalgico si dipense sul volto.
"Non posso sapere quale giudizio tu ti sia fatta di me... ma suppongo che sia poco meritevole il fatto che io frequenti certi posti... non ti nascondo che provo una certa... come dire... passione, per questi luoghi... e per gli alcoolici, come potrai aver immaginato..." disse cauto ponderando le parole.
"Una volta dipingevo... poi, accadono certe cose che stravolgono la vita e non si può far altro che farsi trasportare da questo fiume in piena... Vivo di rendita... almeno finchè potrò..."
 
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Yashal~
view post Posted on 18/3/2010, 17:30




{Alejandra Álvarez}

Non poteva credere che lui dipingesse.
"D-davvero tu dipingi? Io non so disegnare neanche un albero.." Più lo osservava e più pensava che Fernando doveva essere un tipo davvero interessante.
"E cosa dipingi? Cioè, cosa ti piace dipingere? Paesaggi, persone..."
 
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AriadneLayla
view post Posted on 21/3/2010, 14:32




{Fernando Molina}

Dipingere...
quella parola, quel suono, sembrava ancora troppo lontano per non giungere ovattato alle orecchie di Fernando.
"Ho dipinto un po di tutto... c'è chi mi ha chiesto un paesaggio... chi un ritratto... per l'appunto, quelle signorine di cui discutevamo prima.." disse sogghignando un po' fra sè "però... ciò che dipingevo non si poteva vedere fuori... non credo di essere abbastanza chiaro su questo argomento, ma... il mio stile non è mai stato fotografico... ma non posso neanche definirlo astratto... in qualche modo riuscivo a dipingere i sentimenti delle persone... almeno, una volta..." disse tornando a guardare la ragazza.
"La mia vita ormai è finita... non ho più nulla da dare nè da ricevere... tu, invece? della tua vita cosa vuoi farne?"
 
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Yashal~
view post Posted on 21/3/2010, 15:16




{Alejandra Álvarez}

Ritrarre i sentimenti delle persone...
Fernando era cinico, come lei, eppure allo stesso tempo in lui un tempo sembrava esserci stato un barlume di sensibilità, quella sensibilità che permette di vedere ancora dentro le persone, di andare oltre le barriere. Come lei, che cercava sempre il buono dentro il marcio. Era un controsenso?
"Non hai più nulla da dare? " gli occhi di Alejandra si erano spenti, nel pronunciare quelle parole. Quelle parole si erano insinuate dentro di lei, trovando uno spazio confortevole dentro la sua anima. Quelle parole erano anche le sue. Se le sentiva cucite addosso, spesso.
"E come dipingeresti una come me? Una che in realtà non sa bene cosa farne della propria vita? Forse non sono molto ambiziosa, perchè non ho particolari aspirazioni se non quella di poter capire le persone fino in fondo.."

Un ritratto...un ritratto era uno specchio, uno specchio particolare, in cui qualcuno ti ritraeva, secondo la sua percezione. Non era di certo il semplice ritratto che credevano le signorine benestanti per vantarsi con i conoscenti...La cosa poteva far paura. Almeno, ad Alejandra faceva paura.
 
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24 replies since 21/2/2010, 15:18   190 views
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