In the sunset at school, 14 maggio 1953, tardo pomeriggio (cielo sereno, leggera brezza)

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;after the sunset;
view post Posted on 2/2/2010, 13:40




{Damian Alfaro}

Damian era incredibilmente irritato. La ragazzina incontrata alla libreria Sempere gli aveva veramente tolto la ragione. Non aveva mai incontrato prima d'ora qualcuno che fosse così piccolo e così saccente.
Le foglie degli alberi danzavano debolmente al vento, tinte dei colori dorati del tramonto. Respirò la fresca brezza della sera che si avvicinava, cercando di ritrovare la calma perduta. Il collegio, alla fine di un viottolo stretto e tortuoso, si stagliava nel cielo rosso con i suoi archi e torrioni, con la sua aria gotica.
Doveva sbrigare alcune faccende, rovistare fra alcune carte della biblioteca. Non veniva spesso lì, ma le poche volte, non sapeva spiegarsene il motivo, si sentiva come se fosse stranamente a casa, sentiva in quel luogo un antico richiamo. Forse gli ricordava la sua giovinezza.
Giunto davanti, il parco si allargò nei suoi occhi. Si avvicinò alle scale che portavano all'ingresso del collegio.
 
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Yashal~
view post Posted on 10/2/2010, 11:59




{Josè Rafael Garcìa}

Josè stava percorrendo lo stretto viottolo che portava al San Gabriel. Le suole delle sue scarpe calpestavano terriccio ed erba, sfuggiti al cemento buttato sulla strada. Camminava a testa bassa, scrutando quegli sbuffi di verde, che rilucevano alla luce d'oro del tramonto. Era rimasto un pò indietro con lo studio. Voleva starsene in un posto tranquillo per riordinare le idee e concentrarsi meglio. Si ravvivò i capelli sulla fronte alzando il volto. E fu allora che vide il professor Alfaro salire i gradoni dell'ingresso del college. Qualche volta era venuto a tenere qualche lezione anche lì., e Josè aveva trovato i suoi discorsi estremamente interessanti, diversi dalle noiose oratorie dei soliti maestri. Il professor Alfaro era in un certo senso una persona fuori dal comune. In giro circolavano voci sul suo carattere nervoso, sul suo modo di vivere libertino. Nessuno sapeva cosa c'era di vero e cosa no, ma ogni mattina il professore sembrava essere appena uscito da una notte in bianco.
A Josè però piaceva.
Si avvicinò correndo all'uomo. "Professore! Salve! Si ricorda di me?" Disse aprendogli un sorriso bonario.

Edited by Yashal~ - 10/2/2010, 17:02
 
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view post Posted on 16/2/2010, 18:44
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Irene

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{Emilia Sanchéz}

"Eccolo lì, ma guarda dove va... chi se lo sarebbe aspettato!"

Emilia era rimasta a distanza da lui, gli stava antipatico adesso ma voleva perseverare con il suo gioco: lui aveva osato oltraggiarla e lei lo avrebbe fatto cadere ai suoi piedi come un cagnolino.

Il mondo sarebbe diventato questo..... e le donne come lei, forti e tenaci, un giorno avrebbero comandato il mondo. Lo sentiva, lo sapeva. Non poteva che essere così.

C'era però un ragazzo che l'aveva anticipata.

"Accidenti!" borbottò Emilia. "E questo adesso cosa vuole?"
 
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;after the sunset;
view post Posted on 2/3/2010, 18:21




{Damian Alfaro}

Damian si voltò verso la voce alle sue spalle. Josè...si ricordava di lui. Durante le lezioni che aveva tenuto al San Gabriel si era dimostrato un alunno intelligente ed attento, e più volte gli aveva fatto domande che avevano messo in discussione i suoi studi.
"Ciao, certo che mi ricordo. E' passato un pò di tempo..come stai?"
 
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Yashal~
view post Posted on 15/4/2010, 13:29




{Josè Rafael Garcìa}

"Bene, grazie. Cosa ci fa qui? Questo pomeriggio non sono previste lezioni..." disse osservando il professore con i suoi occhi profondi. Sembrava affaticato, innervosito più del solito.
 
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view post Posted on 16/4/2010, 09:30
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Irene

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{Emilia Sanchéz}

Era il momento di farsi avanti, Emilia sorrise sarcastica e convinta. Il suo uomo, lo avrebbe messo in diffoltà ancora più di prima. Era un osso duro, ma doveva andare fino in fondo. Lui doveva cadere ai suoi piedi.

"Forse il professore ha la coscienza sporca! Fossi in TE, ragazzino, IO non lo ammirerei così tanto".

Emilia lasciò scivolare il suo fascino verso quel giovanotto, ma voleva suscitare emozioni nell'uomo.

"Il professore è un poco di buono! Seduce le ragazze giovani con false promesse, e poi fugge a nascondersi nella sua biblioteca"
 
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;after the sunset;
view post Posted on 5/5/2010, 11:20




{Damian Alfaro}

Damian si girò di scatto verso quella voce che conosceva fin troppo bene ormai. Lei era lì, imperterrita, di nuovo.
"Adesso basta. E' ora che voi la smettiate, altrimenti sarò costretto a chiamare i vostri genitori e a riferirgli del vostro comportamento a dir poco deprecabile!" Disse afferrandole il polso e trascinandola verso di sè, in un impeto d'ira.
"Ci metterei poco a rintracciarli, sai? Studiate qui al collegio, non è vero?"
Non aveva mai conosciuto qualcuno più ostinato di quella ragazzina. Ma cosa diavolo voleva da lui?
 
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6 replies since 2/2/2010, 13:40   119 views
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