;after the sunset; |
|
| {Damian Alfaro}
Damian era incredibilmente irritato. La ragazzina incontrata alla libreria Sempere gli aveva veramente tolto la ragione. Non aveva mai incontrato prima d'ora qualcuno che fosse così piccolo e così saccente. Le foglie degli alberi danzavano debolmente al vento, tinte dei colori dorati del tramonto. Respirò la fresca brezza della sera che si avvicinava, cercando di ritrovare la calma perduta. Il collegio, alla fine di un viottolo stretto e tortuoso, si stagliava nel cielo rosso con i suoi archi e torrioni, con la sua aria gotica. Doveva sbrigare alcune faccende, rovistare fra alcune carte della biblioteca. Non veniva spesso lì, ma le poche volte, non sapeva spiegarsene il motivo, si sentiva come se fosse stranamente a casa, sentiva in quel luogo un antico richiamo. Forse gli ricordava la sua giovinezza. Giunto davanti, il parco si allargò nei suoi occhi. Si avvicinò alle scale che portavano all'ingresso del collegio.
|
| |