Lithyan |
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| {Dalila Hernandez}
Col passo svelto e altero di chi è abituato a passare inosservato tra la gente senza curarsene né sentirsi per questo svilito, Dalila camminava tra la folla che la circondava studiando la nuova città che l'accoglieva. Era giunta a Barcellona appena una settimana prima, e quella era la sua prima vera passegiata tra le sconosciute vie: aveva preferito mettere in ordine il suo appartamento, prima di esplorare i dintorni. I suoi occhi si soffermarono, allora, sulla bella vetrina di una libreria. Il fascino della carta era qualcosa dal quale non poteva sottrarsi, e così si avvicinò piano al negozio come sotto l'influsso di un potente incantesimo. Notò però di non essere l'unica a subire quell'incanto: una graziosa giovane fissava intensamente la vetrina colma di Libri. Dall'aspetto curato e alla moda si sarebbe detta una persona superficiale e più interessata alla propria vanità che alla cultura, e Dalila rimase sorpresa dall'interesse che quella mostrava per il negozio. Si sistemò gli occhiali sul naso, e guardando meglio si rese conto che la ragazza non osservava i libri esposti, ma studiava soddisfatta il proprio riflesso. Sorrise tra sé e sé con aria saccente: Lo sapevo... pensò, e a passo deciso varcò la soglia della libreria.
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