Qual'è il segreto del Cimitero?, 14 maggio 1953, tarda mattina. Giornata di sole

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view post Posted on 22/11/2009, 11:43
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Elfo Illuminato

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{Evans Van Trottel}

Era stata davvero una bella mattinata, di quelle che difficilmente si scordano: il Caffé di Plaza del Rei si era rivelato il posto giusto. Era affascinante come la donna che sedeva vicino a lui, era accogliente come il sorriso della giovane donna quando Evans gli aveva finalmente dato il dipinto.
Aletea era davvero uno splendore e metteva perfono un burbero antipatico come lui di buon umore. Era tutto perfetto, tutto magico come la città in cui era giunto. Non aveva mai alzato il suo copricapo blu scuro sulla testa, anche quando i loro discorsi si erano fatto un po' più personali: sembravano andare davvero d'accordo come se si conoscessero da molto più tempo. La cosa ancora più straordinaria era che lui le aveva dato molta confidenza, con lei si sentiva pienamente a suo agio. Adesso stava per iniziare l'altra fase, quella del Cimitero dei Libri Dimenticati! Evans prese con delicatezza la mano di Aletea e con il sorriso sulle labbra gli fece la sua proposta.

"Cos'ha di speciale questo cimitero dei libri per voi di qui? Gli chiese all'improvviso serioso Evans cambiando repentinamente la luce nei suoi occhi che si fecero più cupi, ma non di brutto... piuttosto più concentrati. Perché per Evans saperlo era di vitale importanza.



 
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Yashal~
view post Posted on 24/11/2009, 12:48




{Aletea Martìnez}

Gli occhi di Aletea scrutarono con una punta d'apprensione, da sotto il cappellino di raso, la costruzione che si stagliava davanti a loro, quell'enorme mausoleo di luci ed ombre, il Cimitero dei libri...
La giornata era calda e il sole illuminava le strade...quello strano e affascinante sconosciuto che aveva incontrato sulle Ramblas era lì, accanto a lei. Le domandava perchè quell'enorme costruzione fosse così importante...era strano, era davvero strano...perchè si era ritrovata quella mattina a scambiarsi confidenze con quell'individuo come fosse un vecchio amico, si era persa completamente nelle sue parole, nel suo modo di gesticolare, nel suo sguardo magnetico. Cosa c'era di così particolare in lui? Cosa c'era che la attirava come una calamita?
Tutto ciò era troppo irresistibile per lei...
"Non parlarne così apertamente però..." disse piano, guardando i suoi occhi profondi. "In realtà, pochissime persone sono a conoscenza della sua esistenza. E così dovrebbe essere. E' troppo prezioso."
Poi sorrise dolcemente dicendo "Ho fatto la cosa giusta a portarti qui, vero?" Qualcosa la spingeva a fidarsi di Evans, ma quella punta d'apprensione un pò restava.
"Non sai proprio di cosa si tratta?"
 
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view post Posted on 29/11/2009, 10:39
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Elfo Illuminato

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{Evans Van Trottel}

Evans aggrottò le ciglia come per farsi più serio. Stava per dire a quella giovane donna la sua verità che finora non aveva raccontato a nessuno, la verità che il vento gli aveva trasportato fin da bambino quando, da solo, nella camera del suo orfanotrofio scrutava le ombre ed il passare inesorabile, anche troppo cupo, del tempo.

"Ad essere sincero l'ho sempre conosciuto, fin da bambino... l'ho sognato molte volte".Nessuno in realtà gliene aveva mai parlato. Come lo conosceva era un mistero, ma era certo che lì fosse racchiuso il segreto della vita.

"Tuttavia ignoravo il fatto che tal cimitero fosse prezioso e celato agli occhi dell'uomo! Questo ne accresce ancora di più il fascino senza alcun dubbio, Aletea".

L'aveva chiamata per nome per la prima volta, era a suo agio nonostante la figura del cimitero si stagliasse imperiosa e oscura davanti ai loro corpi caldi. Poi fece la sua rivelazione.

"Qui c'è qualcosa che sento mi appartiene da sempre, un libro. Forse ne ero proprietario in un'altra vita, chissà!" Pronunciò quelle parole lasciando scivolare una smorfia sulle labbra. Guardava Aletea e si sentiva sempre di più a suo agio: voleva che lei si fidasse di lui, affinché lei potesse capire il suo segreto.

"Nei miei sogni di bambino c'era spesso un volto, un uomo dal volto sfigurato... forse il proprietario del libro? Un uomo terribile che mi atterriva, mi diceva di stare lontano dalla sua città e dal suo cimitero. Io invece sono qui! Ed ho attraversato mezza Europa, dall'Est della mia fredda Germania per essere qui!"


 
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Yashal~
view post Posted on 7/12/2009, 14:59




{Aletea Martìnez}

Aletea ascoltava Evans con stupore sempre maggiore, mentre le parlava di sogni lontani che lo avevano spinto in quel luogo tanto misterioso. Chissà se le sue erano solo effimere suggestioni...oppure se qualcosa era davvero riuscito a sentire. Qualcosa le diceva che forse non sarebbe stato prudente seguire quello sconosciuto, soprattutto essendo al corrente dei molti casi di "incontri ravvicinati" con l'uomo dal volto sfiguarto. Era vero che Aletea voleva incontrarlo un giorno, era vero...ma era anche vero che non voleva farlo nella condizione particolare di aver aiutato qualcuno a prendere un suo libro per scopi ancora a lei sconosciuti. Ma nello stesso tempo sapeva che non avrebbe potuto fare nulla salvo aiutare Evans, in nome di quella sua accesa curiosità e in nome della sua pericolosa propensione verso tutto ciò che è nuovo e affascinante.
"Tutto questo è incredibile".
Senza accorgersene si era diretta verso l'ingresso del Cimitero e aveva poggiato i palmi delle mani su quell'antico portone. Guardava Evans rimasto indietro a pochi passi da lei.
"Non so se quello che dici è solo frutto della tua suggestione...ma voglio crederti. In fondo tutto è stato così incredibile...l'averti incontrato in quel modo, l'aver parlato così facilmente con te...promettimi solo che non rivelerai a nessun'altro l'esistenza di questo posto e ciò che ti è successo."
Il vento lasciò alzare il leggero golfino blu di Aletea, scoprendo la sua camicia bianca, dall'immancabile colletto di merletto colorato.
"Esiste veramente l'uomo di cui hai parlato. Si chiama Lain Coubert."
 
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view post Posted on 7/12/2009, 16:45
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Elfo Illuminato

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{Evans Van Trottel}


"Quell'uomo eiste davvero, e si chiama Lain Coubert". Evans sapeva di non sbagliarsi, non poteva trattarsi soltanto di una suggestione. Guardò Aletea, il vento che aveva scoperto la sua bellezza gli fece venire i brividi per tutto il corpo.

"Non è mia curanza parlare mai troppo, a parte con voi Aletea. State certa che il segreto restarà al sicuro, almeno con me".

Il vento parlava per entrambi, trasportava sensazioni e pensieri meravigliosi... ed un pizzico di incosciente paura circa l'esistenza e la possibilità di incontrare quello strano uomo dal volto sfigurato. Evans sorrise.

"Voi siete incredibile, senorita Aletea... davvero incredibile!"
 
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Tawariell
view post Posted on 15/12/2009, 00:36




SPOILER (click to view)
Molto belle queste citazioni... scusate me stordita ho capito ora che erano riferiti al GDR... ma li avete scritti voi? Wow!


Edited by Tawariell - 16/12/2009, 21:19
 
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Yashal~
view post Posted on 15/12/2009, 10:48




SPOILER (click to view)
Si, li abbiamo scritti noi! Sono le ruolate del Gdr! Grazie comunqueTawariell! :.ooh.: Penso sempre che sono scritti male i miei pezzi! :.imbaraz.:
P.s. Comunque queste sezioni sono solo per il gioco del Gdr..dovresti mettere il commento sotto spoiler! ^ - ^
 
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Tawariell
view post Posted on 16/12/2009, 21:17




SPOILER (click to view)
^_^Ok ora modifico
 
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Yashal~
view post Posted on 18/12/2009, 15:18




SPOILER (click to view)
Grazie ..se ti va partecipa anche tu al Gdr! :D
 
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Yashal~
view post Posted on 11/1/2010, 11:47




{Aletea Martìnez}

"Basta con tutti questi complimenti altrimenti finisco per crederci davvero!"
rise maliziosa.
Gli aprì Isaac, il custode del cimitero. Era un uomo dai capelli d'argento, magro, dallo sguardo impenetrabile.
"Salve, Isaac. Quest è Evans. E'un artista, dipinge sulle Ramblas ed è mio amico." Sorrise. "E' fidato". Disse più piano, cercando di convincere più se stessa che Isaac.
Isacc accettò di farli entrare.
Si immersero in una pensombra azzurrina, davanti a loro una grande scala di marmo con affreschi alle pareti di angeli e creature fantastiche. Il guardiano li portò fino ad un ampio salone circolare con il soffitto a cupola in cui la luce sembrava formare delle lunghe lame che trafiggevano il pavimento. Era un luogo tenebroso, un labirinto di ballatoi e scaffali altissimi, scalinate, impalcature e piattaforme. Intorno a loro altre persone che sembravano ombre nella notte erano immerse nella consultazione di libri.
Aletea si girò divertita verso Evans. "Allora, che te ne pare?"

Edited by Yashal~ - 11/1/2010, 13:17
 
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view post Posted on 11/1/2010, 12:48
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Elfo Illuminato

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{Evans Van Trottel}

Era così che lo immaginava. Ed era vero che poteva sembrare tenebroso, ma nascondeva dietro quell'alone lugubre tutto il suo fascino di luogo misterioso ed in qualche modo magico.

La penonbra, il marmo, gli affreschi, le statue... ogni così lì dentro sembrava viva, sembrava possedere un'anima, una storia, un perché del fatto si trovasse lì. Ed anche lui ed Aletea non erano giunti lì per caso. Anche lui ed Aletea, come gli altri, erano entrati a far parte delle ombre della notte.

"E' il posto che cercavo!" Rispose sorridente Evans.

Lì dentro si sentiva a suo agio, si sentiva a casa finalmente. Come se la sua anima fosse legata a quel posto da sempre. Quell'uomo, Isaac, era come se inqualche modo conoscesse anche lui. Qui, in questo luogo segreto, si dipanava il segreto della sua esistenza.

"Aletea, grazie! Grazie di fidarvi di me così tanto d'avermi portato!" Gli disse infine sorridendogli. "Vi sono debitore!" L'aveva anche chiamata per nome.

 
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Yashal~
view post Posted on 18/1/2010, 16:05




{Aletea Martìnez}

Aletea sorrise facendo un cenno col capo. Migliaia di libri riposavano tra gli scaffali, alcuni talmente vecchi che era impossibile leggerne il titolo sul dorso, ormai scolorito dal tempo.
"E allora...credo sia il momento di iniziare a cercare..."
 
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view post Posted on 18/1/2010, 23:03
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Elfo Illuminato

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{Evans Van Trottel}

Evans spaziò lo sguardo verso i scaffali, ce ne erano fin troppi: alcuni talmente impolverati che neanche il titolo era più visibile. Tuttavia Evans sapeva dove posare lo sguardo, come se il libro lo stesse chiamando. Già, era esattamente quella la sensazione che stava provando.

"Di là!" Rispose Evans ammiccando un sorriso.

 
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Yashal~
view post Posted on 10/2/2010, 11:47




{Aletea Martìnez}

Aletea seguì Evans fino al luogo da lui indicato.
"E allora, di che libro si tratta? "
Chiese incuriosita. L'odore di polvere e di cose antiche pervadeva l'ambiente. Aletea fissò Evans in volto, i suoi occhi si erano accesi di raro entusiasmo mentre aveva indicato la direzione in cui andare. Cosa c'era di così misterioso il lui?
 
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view post Posted on 15/2/2010, 11:11
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Elfo Illuminato

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{Evans Van Trottel}

"Non lo so", rispose Evans prendendo possesso dell'antico tomo impoverato.

Lo apri più o meno al centro, l'odore di vecchio sapeva di mistero; gli occhi di Evans si spalancarano come davanti ad un'improvvisa rivelzione.

"Sono certo di non sbagliarmi, questo libro mi appartiene. Mi è sempre appartenuto!"

Evans sorrise mentre fece cenno ad Aletea di andare a sedersi per approdondire l'argomento. Il libro era lì, tra le sue mani ora tremolanti dall'emozione.

Il titolo già di per sé era tutta una rivelazione: "Libertà oltre il pensiero. Ode a colui che s'interroga", era il titolo inciso sulla sua antica pelle oramai smozzicata dal tempo e da una probabile incuria precedente al suo arrivo al cimitero. Non c'era invece, chiisà perché, il nome dell'autore... forse scolorito o chissà, magari mai firmato dal suo creatore.
 
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16 replies since 22/11/2009, 11:43   267 views
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